L’amore incondizionato per il territorio e il profondo rispetto per l’ambiente hanno convinto la famiglia proprietaria, i Fasola Bologna a compiere una scelta radicale: lasciare intatti oltre 700 ettari di terra, con il desiderio di consegnarli incontaminati alle generazioni future.
“Abbiamo stabilito l’obiettivo di eliminare tutte le emissioni di combustibili fossili”, dice Lorenzo Fasola Bologna, amministratore delegato dell’azienda umbra. “Nel 1998 abbiamo avviato il progetto 360 Green Revolution, che coinvolge diversi aspetti, dai pannelli fotovoltaici al biodiesel per arrivare alla vernice riflettente per i tetti con effetto albedo. I nostri sforzi sono stati premiati nel 2009, quando il Castello di Monte Vibiano è diventata la prima azienda agricola nel mondo a ricevere dall’istituto norvegese DNV (Det Norske Veritas) la certificazione UNI ISO 14064, che rappresenta lo standard più alto e una produzione a impatto zero in termini di emissioni di CO2”.
È una realtà in cui l’ambiente è sempre al centro: dal riuso di biomassa, al sistema di ricarica per gli scooter e veicoli elettrici usati da impiegati e partecipanti agli eco-tour, la valorizzazione completa dei prodotti olivicoli in un’ottica di economia circolare.
L’azienda raccoglie grandi quantità di olive dai suoi oliveti e da fornitori locali selezionati, che aderiscono alle linee guide per la produzione stabilite da Monte Vibiano; i contadini che forniscono olive alla nostra azienda sono monitorati in ogni fase del ciclo produttivo per garantire gli stessi standard qualitativi.
L’“oro verde” del Castello di Monte Vibiano è un olio di oliva ricercato e premiato dagli chef di tutto il mondo.
Da questo oro nasce il nuovo progetto M+Performance, qualità nella vita, qualità nello sport.